Mi vergogno un tantino a dirlo, ma sono stata per la prima volta al museo Peggy Guggenheim di Venezia solamente quest'anno, ma almeno l'ho fatto di sera, ad un evento imperdibile!
Era il compleanno della mia amica Eleonora, il 27 giugno, e quale modo migliore per festeggiare dell'HappySpritz@Guggenheim?
Così Peggy ci ha aperto la sua casa veneziana per una sera e ci ha offerto uno spritz tra un Dalì e un Magritte; non male no? A me è piaciuto tantissimo!
Senza Titolo, Salvador Dalì, 1931 |
Peggy Gugghenheim (1898-1979)
La padrona di casa era una mecenate dal carattere eclettico, nata a New York, ma presto venuta in contatto con la Parigi bohémienne, dove strinse amicizie importanti del panorama artistico degli anni Venti come Marcel Duchamp. Negli anni Quaranta, dopo il fallimento nell'apertura di una galleria d'arte a Londra, decise di comprare un quadro al giorno e fu grazie a lei che le opere dell'americano Pollock vennero esposte in Europa nel 1948, proprio alla Biennale di Venezia. Per tutta la vita Peggy si dedicò a sostenere e diffondere l'arte, aiutando artisti emergenti ed esponendo le loro opere in tutto il mondo.
Le ceneri di Peggy, come quelle dei suoi amati numerosi cani, si trovano all'interno del cortile del palazzo.
L'impero della luce, René Magritte, 1953-54 |
L'Antipatia, Max Ernst, 1941-42 |
Museo Peggy Guggenheim
Il palazzo Venier dei Leoni fu iniziato nel 1748, ma non fu mai terminato e ancora oggi è noto come "il palazzo non finito"; le sue sole fondamenta furono così massicce da far crollare il palazzo accanto, di origine gotica! Peggy vi stabilì la sua residenza nel 1948 e vi visse per trent'anni.
All'interno sono custoditi capolavori di numerose correnti artistiche, dal Cubismo di Picasso e Braque alla Pittura Metafisica, passando per il Cubismo di Duchamp e per il Surrealismo di Magritte: potete trovare l'elenco completo delle opere della collezione Peggy Guggenheim nel sito del museo.
La nostalgia del Poeta, Giorgio De Chirico, 1914 |
Nel 2012 il museo si arricchì di ulteriori opere di arte del secondo dopoguerra grazie al lascito della famiglia Schulhof. Nel giardino troverete anche sculture del Patsy R. and Raymond D. Nasher Sculpture Garden e tra queste l'Albero dei Desideri, un ulivo donato dall'artista Toko Ono nel 2004: i visitatori sono invitati a scrivere su un pezzo di carta un desiderio e fissarlo ai rami dell'albero. C'è anche una pagina facebook che mostra tutti i desideri: c'è chi vorrebbe un albero dei desideri tutto per sè, chi, bonariamente, auspica che tutti i desideri appesi si avverino e chi sinceramente scrive "I wish that cheese, chocolate and beer had no calories"!
Albero dei Desideri, Toko Ono, 2003 |
HappySpritz@Guggenheim
Con il biglietto di ingresso, al costo di 13 euro, vi saranno offerti due spritz e degli stuzzichini (mini panini, tramezzini e patatine). L'evento si è tenuto dalle 21.00 alle 23.00 e si deve sopportare un po' di coda prima di poter entrare; ne vale la pena comunque, senza dubbio! Altrimenti si può acquistare il biglietto online il mercoledì prima dell'evento e godere della corsia preferenziale.
Per il momento gli appuntamenti sono sospesi, ma riprenderanno a settembre, non fateveli scappare! Mi sa che ci torno pure io :)
Foto ufficiali dell'evento su HappySpritz@Guggenheim |
ma che meraviglia, la prossima volta che torno a venezia mi informerò per cercare di partecipare! quanto amo questo posto...
RispondiEliminahttp://www.audreyinwonderland.it/
Facci un pensierino perché l'ho trovata una serata davvero piacevole!!
Eliminache bella iniziativa! L'idea di unire l'arte alla leggerezza di una serata del genere è il modo migliore per avvicinare le persone come alla cultura. Confesso che, nemmeno io sono una grande frequentatrice di musei..
RispondiEliminaAbme piace molto visitare i musei, ma si sa che le cose più vicine spesso non si conoscono purtroppo!
Eliminabè t invidio da morire!!!!!!!occasione molto glamour e chic di visitare guggenheim a venezia:)))) io ci sono stata ancora con le scuole tantisssimi anni fa...m'era piaciuto molto anche se confesso che l arte contemoranea e le correnti dada e surrealiste mi interessano poco ...la struttura però è spettacolare...grande donna era la peggy:))))
RispondiEliminabaci cara
Ciao cara! Venezia di notte è sempre bella, non mi stanca mai! Neanche io sono un'intenditrice di arte moderna, però alcune opere le apprezzo :)
Eliminaun salutino... in attesa di nuovi post ;-)
RispondiEliminahttp://www.audreyinwonderland.it/