mercoledì 29 giugno 2016

The Floating Piers


Ciao! Ieri sera ho finalmente potuto prendere parte a The Floating Piers: un'ottima occasione per tornare a scrivervi, dato che in questo periodo non faccio altro che studiare e non ho mai nulla di nuovo da dirvi!

PS: le foto fanno abbastanza schifetto, avevo solo il cellulare e di notte non è certo lo strumento migliore! 



Di che cosa si tratta?

Sicuramente ne avrete sentito tutti parlare in questi giorni, non penso che The Floating Piers necessiti di grandi presentazioni! 
L'ultima opera dell'artista bulgaro Christo è ambiziosa, infatti è dagli anni Settanta che è stato definito il concept del progetto e solo oggi esso trova realizzazione nel Lago di Iseo, dopo diversi tentativi di racimolare i permessi per il Rio de la Plata in Brasile o per la baia di Tokyo (no, l'Italia non è stata la prima scelta).

Le passerelle collegano il paese di Sulzano, Montisola, l'isola di San Paolo e Peschiera, per una lunghezza di 4,5 km da percorrere camminando su 200.000 cubi di polietilene ricoperti di tessuto giallo e galleggianti sulle acque del lago; l'ancoraggio al fondale è stato effettuato con ancore pesanti 7 tonnellate l'una. I materiali necessari per il progetto sono stati forniti da aziende locali.

Le scelte dell'artista

Il progetto era stato concepito con la moglie Jeanne Claude, i cui capelli rivivono nel colore più scuro del tessuto bagnato ai bordi della passerella. Il giallo dalia risponde al criterio principale con cui Christo sceglie i colori delle sue opere: giallo per le stagioni secche e blu per quelle umide; lo step successivo prevede di studiare attentamente le sfumature e la reazione del colore alla luce del sole, che sono stati sperimentati in un lago privato in Germania.
La scelta dei colori forse si può apprezzare meglio durante il giorno con il sole.

Schizzo di Christo - fonte: www.thefloatingpiers.com

Le sensazioni

Passeggiare sulle passerelle è stato inizialmente destabilizzante! Era come camminare sull'acqua, sentendo le onde che facevano oscillare tutto sotto i miei piedi: sentivo una sensazione di leggerezza per la presenza delle onde che mi sollevano senza fare fatica, mentre il contatto con i cubi, leggermente deformabili sotto al peso delle persone, mi faceva sentire molto pesante. Era davvero strano, ma piacevole e rilassante. Fondamentale per la mia esperienza è stato camminare a piedi scalzi; vi consiglio dei calzini per evitare i funghi.
Una volta raggiunta la terra ferma, ho sentito per diversi minuti la terra muoversi sotto ai miei piedi, complice l'effetto psicologico del giallo impattatante, che ricopre anche le strade e le piazze di Sulzano e Peschiera.
Peccato solo per la marea di persone che si hanno intorno, davvero troppe e disturbanti! 

Eventi collaterali

A Brescia è stata organizzata una mostra intitolata "Cristo and Jeanne-Claude. Water Projects", visitabile al Museo di Santa Giulia per scoprire sette progetti acquatici realizzati dagli artisti in giro per il mondo.

Molte sono anche le sagre paesane e le manifestazioni culurali in questo periodo e nei giorni a venire: a Marone troverete la Sardinata e a Riva di Solto la sagra del pesce. 

Visitate il sito www.iseolake.info per conoscere tutto ciò che potete trovare l Lago di Iseo!


Come arrivare

Sinceramente non ho ancora capito la via migliore! Vi consiglio di consultare le webcam e il gruppo facebook "The Floating Piers in tempo reale", dove gentilissime persone del luogo vi daranno consigli utili e informazioni sulla situazione delle code minuto per minuto!

Noi puntavamo ad arrivare in auto a Sulzano, per poi prendere il traghetto verso Peschiera e poter percorrere la passerella "al contrario", evitando le enormi code dell'ingresso a Sulzano. Non ce l'abbiamo fatta, c'erano carabinieri ovunque che ci facevano deviare dal nostro percorso e alla fine abbiamo dovuto fermarci ad Iseo. Fortunatamente abbiamo scovato un parcheggio vicino all'ospedale e abbiamo pagato solo qualche euro, ma prima di entrare nel paese erano stati organizzati diversi parcheggi a pagamento (circa 20 euro per la giornata). L'affluenza a The Floating Piers era tale che i traghetti fino a Montisola e i bus navetta per Sulzano erano stati interrotti: così abbiamo dovuto "decidere" di farcela a piedi! Gambe in spalla, abbiamo dovuto affrontare almeno un'ora e mezza di camminata, per la maggior parte in salita, per poi arrivare all'ingresso di Sulzano e rischiare di non entrare perchè ormai si era fatto tardi e la coda era infinita! 
Dei carabinieri ci hanno consigliato il percorso di salite che si succedevano l'una all'altra senza finire più, invece della strada più semplice, tutta in piano (si, esatto, in piano!) e pure più breve!
Ho trovato irritante che quei carabinieri obbligassero tutti a quella faticaccia, poichè c'erano persone anziane, bambini anche piccoli e genitori con i passeggini.
Nota positiva: le salite ci hanno portato a godere di una bellissima vista a volo d'uccello dell'opera!

Grazie, carabinieri!

Dove mangiare

A Sulzano abbiamo incontrato diversi luoghi dove potersi riposare, dai ristoranti ai punti ristoro organizzati per l'occasione, come gli stand di Campagna Amica con gelati artigianali e altri prodotti locali.
Noi abbiamo cenato a Peschiera, con delle pizzette comprate in un piccolo panificio nella prima piazzetta dopo la passerella e con patate fritte prese agli stand presenti poco più avanti, dove vendono principalmente piatti di carne. 
In alternativa, cercate le sagre nei paesini limitrofi dove assaggiare le specialità tipiche del luogo!

E voi avete già fatto questa esperienza?? Raccontatemi le vostre sensazioni!


12 commenti:

  1. non sono andata perchè ero via ma cmq avrei temuto un po' la folla eccessiva che c'è in queste situazioni e pure la faticaccia sotto al sole cocente... anche se mi resterà ahimè il dubbio di come fosse dal vivo :-(
    http://www.audreyinwonderland.it/

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    1. Io vorrei tornarci senza nessuno, in modalità super vip che fa sgomberare i poveracci come noi! Lì sono sicura che sarebbe magnifico!!

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    2. ahahah vero sarebbe il top!!
      http://www.audreyinwonderland.it/

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  2. Accidenti l'hai fatta a piedi?? Io son andata due volte, fortunatamente mi è sempre andata bene, son arrivata con le navette da Iseo (anche io parcheggio zona ospedale).
    Segnalo che nel caso il traghetto si può prendere anche da Iseo, basta percorrere il lungo lago, nella direzione opposta all'ospedale (all'inizio di Iseo in pratica).
    A Sulzano in auto non ci si può arrivare se non si è muniti di pass ;)
    Spero tornerai ancora in questa splendida zona, magari senza tutto questo traffico da passerella!

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    1. Ciao! I traghetti non partivano più perché Sulzano e Montisola erano pieni! La camminata é stata duretta :) ci tornerò però, di certo non é stato questo traffico a scoraggiarmi!!

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  3. Su questa cosa di cui ho sentito parlare tanto, mi ero ripromessa di informarmi meglio..mi hai dato un amano!
    bacio
    lalu

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Moto interessante leggere questo post, non sapevo come è stata creata la passerella e in base a quali principi e colori. Perché è a tempo? Perché non la lasciano fissa? Attirerebbe molta più gente...
    Brava!

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    1. Grazie! Purtroppo il 3 luglio viene smantellato tutto...

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  6. sì ne avevo sentito parlare! che idea geniale:)
    buonissimo we cara sabri
    daniela

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