mercoledì 6 aprile 2016

Roma: 5 luoghi poco conosciuti tutti da scoprire

Secondo post su Roma (quello della settimana scorsa riguardava il Palazzo Doria Pamphili). Questa volta vi faccio un resoconto di quelli che sono stati i miei preferiti tra i luoghi esclusi dalle tradizionali visite e scorci che giocano con la luce del sole; mete per chi pensa di aver già visto tutto o per chi ama passeggiare all'aperto senza chiudersi in musei e chiese...

1 - San Carlo alle Quattro Fontane

Parte del convento dei Trinitari, commissionata a Borromini intorno al 1640, la piccola chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane si nasconde allo sguardo dei turisti per la sua posizione oggi infelice e l'esterno decisamente poco curato, nonostante l'insolita ed elaborata facciata con il suo gioco di superfici concave e convesse. 
Vi consiglio di superare i pregiudizi iniziali ed entrare, scoprendo un interno che vi stupirà per la geometria, la severità e il colore bianco brillante, evidenziato dalla luce del sole proveniente dalla lanterna sovrastante la cupola a pianta ellittica, decorata ad esagoni, ottagoni e con le croci simbolo dell'ordine dei Trinitari. L'atmosfera era metafisica, quasi surreale; a me sembrava di essere all'interno di un plastico realizzato alla perfezione! 


2 - Tempietto di San Pietro in Montorio

Il piccolo tempio, costruito su progetto di Bramante tra il 1502 e il 1509, è un tesoro nascosto in un chiostro sul colle Gianicolo. Secondo la tradizione sorge nel punto in cui fu crocifisso a testa in giù l'apostolo Pietro, ricordato eroicamente dalle colonne doriche-tuscaniche del portico e dalla forma circolare che riprende i primi martiria cristiani. L'edificio, nonostante le sue dimensioni, è considerato uno dei maggiori esempi di architettura rinascimentale: l'adozione della pianta centrale si pone all'interno della ricerca di una forma adatta a rappresentare la divinità, ma riprende anche gli esempi romani dei tempi peripteri ancora visibili all'epoca; la geometria fu minuziosamente ragionata portando a proporzioni classiche e armoniche in cui, ad esempio, il diametro della cupola corrisponde alla metà dell'altezza totale dell'edificio; la simbologia riprende motivi classici e della religiosità cristiana, nelle rappresentazioni a tema liturgico delle metope e dei triglifi del fregio, così come nella rappresentazione attraverso la successione di cripta, sala e cupola rispettivamente della Chiesa originaria dei primi cristiani perseguitati e costretti a nascondersi, della Chiesa contemporanea e di quella eterna nel regno nei cieli.
Di questa meraviglia parlerei per ore, ma sono sicura di annoiarvi :) Comunque vi consiglio di andarci anche se non amate particolarmente l'architettura, perché vicino si trova la Fontana dell'Acqua Paola (ottima, soprattutto in estate!) e dalle terrazze panoramiche circostanti di possono apprezzare le bellissime viste della città dall'alto del colle!




3 - Il Ghetto Ebraico

Era la prima volta che mi soffermavo a leggere le targhe commemorative che ricordano deportazioni e crimini in questa zona: un pezzo di storia che, ache se meno noto della maestosità romana, merita attenzione e riflessione.
Il ghetto di Roma sorse per volere di Papa Paolo IV nel 1555 e veniva chiuso da tre grandi portoni dal tramonto all'alba, costringendo la comunità ebraica a vivere in condizioni insalubri e in un luogo sovraffollato.  Entrando nel quartiere mi sono accorta che le case sembravano più alte che altrove e le strade risultavano più strette: questo perché nel poco spazio presente dovevano convivere molte famiglie e non ci si poteva certo espandere in larghezza, essendovi il recinto che rappresentava un limite invalicabile. 
Tra le case si possono trovare le colonne superstiti del romano Portico di Ottavia, l'imponente sinagoga, il museo ebraico e numerose chiese.
Il quartiere è facilmente raggiungibile, essendo in posizione centrale, e potreste anche decidere di di cogliere l'occasione di gustare un pranzo o una cena nei molti ristoranti ebraici presenti. 




4 - Il "Ponte Rotto"

Se siete nei paraggi, prendetevi un momento di tranquillità dalla vostra tabella di marcia e fate una tranquilla passeggiata fiancheggiando il Tevere ai piedi dell'isola Tiberina. 
Lì troverete il primo ponte in muratura realizzato a Roma, denominato Ponte Emilio, risalente al 142 a.C. quando i censori Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Mummio sostituirono la passerella lignea precedente. 
Dalla foto non si comprenderà molto bene, ma il "Ponte Rotto" porta tale nome perché di esso rimane solamente un'arcata; quello che vedete dietro è un manufatto molto più recente!



5 - Passeggiata sul Lungotevere

Complici i primi raggi di sole che timidi facevano sperare nell'arrivo della primavera, ho trovato molto piacevole la passeggiata nel Lungotevere verso Castel Sant'Angelo. La luminosità dell'ambiente, con la luce che si rifletteva contro la ghiaia chiara del percorso e sulle tende gialle dei banchetti dei venditori di libri, forniva un'atmosfera quasi estiva, in cui passeggiare, osservare il fiume solcato da piccole barche e canoe, riposarsi sulle panchine con un gelato e scovare qualche libro vintage. Immancabili i calendari dei giovani preti in bianco e nero, che trovo decisamente fuori luogo e che ogni anno sono sempre gli stessi!



Per finire vi segnalo nella mappa i cinque luoghi tutti da scoprire di cui vi ho raccontato... Voi ne avete già visti alcuni o ne conoscete altri??





12 commenti:

  1. sono stata molte volte a roma ciò nonostante alcune cose non le sapevo proprio: ottimo post!!
    sono felice che hai ripreso a scrivere ;-)
    http://www.audreyinwonderland.it/

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  2. Manco da troppo da Roma, ed il ghetto ebraico mi manca :)

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    1. Ciao :) Bisogna ritornare ogni tanto, non si può mancare per troppo, fa male!

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  3. Cara, la prossima volta avverti..ci prendiamo un caffè! Cmq io vivo a Roma ed alcune luoghi non li conoscevo..hai mangiato in uno dei ristorantini del ghetto?
    Ottimo!
    lalu

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    1. Beh torno spesso a Roma, la prossima volta ti avviso ;)

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  4. Da romana (adottiva) innamorata della mia città non posso che approvare queste scelte "fuori dai soliti circuiti" e mi permetto di consigliarti una visita al meraviglioso Coppedè (cui ho dedicato un post)!
    A presto,
    Cristina

    https://ilblogdellalibellula.wordpress.com

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    1. Ho studiato il quartiere Coppedé in un corso di storia dell'architettura, ma nell'ultima visita non l'ho visto. Vengo a vedere cosa ne pensi tu allora :)

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  5. Ciao! Lo sai che pur essendo nata e cresciuta a Roma alcuni di questi posti non li ho mai visitati? Vergogna!!! Devo rimediare al più presto, soprattutto per San Pietro in Montorio, più di una persona persona mi ha detto che è una chiesa molto bella!

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  6. Troppo bella Roma! Non basterebbe una vita a scoprirla tutta :)

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