mercoledì 27 maggio 2015

Dress lovely and have fun at Sexto Vintage!

Con un pò di ritardo, ammetto, vi voglio parlare di come ho trascorso un piacevole sabato pomeriggio in ottima compagnia e in un luogo che vi consiglio assolutamente di visitare. Di Sesto al Reghena ho già scritto, per quanto riguarda il presepe vivente svolto in occasione delle festività natalizie, ma questa volta vi mostro qualche foto del suo centro storico animato da una festa vintage che ho adorato e che è diventata un'appuntamento immancabile!



Lo slogan originale di un bar :)

Un pò di storia.


Il nome di questa antica "statio" militare, fondata nel 2 a.C., deriva dalla distanza di sei miglia dalla città romana di Julia Concordia Concordia Sagittaria).
La fortuna nella storia del paese è però dovuta all'abbazia. In origine tutto era immerso in una foresta rigogliosa e il silenzio del luogo ben si prestava alla vita monastica: così i tre fratelli longobardi Anto, Erfo e Marco fondarono una piccola chiesa intorno al 735 e la affidarono ai frati benedettini. 

Torrione Grimani e il fossato
La basilica che si può vedere oggi è frutto di una ricostruzione, avvenuta dopo una distruttiva invasione longobarda nell'899. Proprio nel periodo successivo Sesto diventa una vera città murata, con un centro politico e una struttura difensiva, costituita da sette torri e fossati. Il campanile odierno era proprio una torre di vedetta risalente al 1050 circa; vi si arriva attraversando Torrione Grimani, affrescato nel xvii secolo, dove si reggeva il ponte levatoio ligneo. Superata questa torre, si entra in piazza Castello e si possono ammirare l'antica cancelleria abbaziale a sinistra e la residenza degli abati a destra (oggi sede municipale), affrescata con gli stemmi degli abati commendatari.

La residenza degli abati in Piazza Castello
Il cortile dietro la sede municipale
Il cortile dietro la sede municipale
Dopo la visita a Piazza Castello, potete immergervi nella natura e nella storia con una passeggiata sulle passerelle che permettono di fare il giro della fortezza medievale costeggiando l'antico fossato. Noi abbiamo anche visto un bellissimo scoiattolo :) 

Passeggiata sulle passerelle
Passeggiata sulle passerelle

Il Sexto Vintage.

Il 2015 è il quinto anno per questa manifestazione, che ha luogo in un weekend di metà maggio. Io l'ho scoperta l'anno scorso e mi è piaciuta moltissimo, complice il fatto che stavo frequentando un corso di boogie woogie e che le gonne a ruota sono semplicemente meravigliose! 
Sono sempre stata affascinata dal mondo "di una volta", dalla semplicità e la capacità di stupirsi che lo caratterizzavano. Mia nonna mi parla spesso di come fosse elettrizzata all'idea di andare al circo o di quanto fosse importante per sua mamma preparare il dolce alla domenica, anche se aveva a disposizione solo i fiori degli alberi e qualche uovo. Immergermi nelle atmosfere passate è un modo per rendere omaggio a quei valori che erano difesi e rispettati nonostante tutte le difficoltà.
Ascoltare vecchie storie è sempre stato un passatempo, che anche da piccola mi faceva stare buona per un pò seduta sulla muretta ai piedi della panchina del nonno Bepi o sul divano della nonna Giulietina, mentre mi raccontavano la durezza del periodo della guerra, quando bambini si dovevano improvvisare adulti per proteggere i fratelli più piccoli o per sopportare la prigionia in Grecia. Questi fatti non prendono parte alla rappresentazione del passato dove compaiono bigodini e bottigliette di coca cola, però è anche per quei nonni che amo queste cose: possiamo davvero imparare molto da loro e ricordarli mi rende felice.



E poi tutti quei vestiti vintage e nuovi (ma vecchi dentro!) che guarderei per giorni e giorni senza stancarmi... Quest'anno ho trovato molti espositori carini e mi sono premurata a prendere i vari biglietti da visita per andare a trovarli prossimamente! 
La passione per la moda l'ho ereditata dalla splendida nonna che ci ha lasciato poco tempo fa, o almeno mi piace credere che sia così. Era bravissima a cucire vestitini per me e io adoravo portarli: mi sentivo come una piccola modella a cui si creano capi su misura! Ero orgogliosa della mia gonna a pieghe o del mio maglione rosa e amavo i suoi mille bottoni che custodiva gelosamente e che io sistemavo per colore o usavo come soldi per giocare alla commessa.



Io ho apprezzato il Sexto Vintage per tutte queste emozioni che mi ha fatto ricordare e rivivere, anche in mondo inconsapevole.
Per fare ciò serviva un'organizzazione difficile da affrontare, ma che ha dato ottimi frutti! Tutto il paese sentiva questa atmosfera e aria di festa e commemorazione; negli angoli più nascosti si trovavano ballerini che provavano coreografie anni Venti, entrando in un bar la musica anni Cinquanta infondeva allegria, una signora esponeva nelle stanze della propria casa vestiti d'alta moda. Non si trattava di un museo a cielo aperto, ma di uno stile di vita che aveva contagiato tutti, per il weekend almeno. 

Noi abbiamo cominciato facendo un piccolo tour del paese, per mostrarlo ai nostri amici padovani Eleonora e Federico, ma poi ci siamo subito fiondati sul mercatino :) Nel tardo pomeriggio una band iniziava a montare gli strumenti sul palco per l'intrattenimento serale, con concerti, spettacoli e il burlesque, mentre vicino si potevano trovare i tavoli dove accomodarsi per la cena. 
Oltre ai vari gruppi e dj (i più attesi ad esempio erano gli Abbey TownJazz Orchestra feat Frankie HI-NRG Mc), erano state organizzate una mostra di fotografia e una piccola esposizione di ricamo, oltre alla sfilata per incoronare Miss e Mr Sexto Vintage! Per chi voglia cimentarsi in una danza sfrenata, il programma offriva poi stage di ballo gratuiti con dei maestri che vi faranno sciogliere a passi di Lindy Hop e Boogie Woogie: indossate un paio di comode scarpe leggere e non partite con pregiudizi sulle vostre abilità, non potrete non divertirvi!
Insomma il Sexto Vintage è un ottimo modo per passare qualche serata ad ascoltare band con l'energia di Elvis, atteggiarsi da Gease, cercare vestiti degni di Grace Kelly e mangiare come dalla nonna! Il tutto poteva essere anche documentato grazie a fotografi professionisti e all'allestimento di alcune scenette dal sapore vintage.

Il mercatino nel centro storico
Il mercatino nel centro storico
Un'ultima cosa che vi voglio mostrare è il giardino all'italiana, un teatro davvero piacevole per bere qualcosa comprato al vicino chiosco. In questo periodo i fiori sono sbocciati e colorano la scenografica geometria su cui si impostano, mentre gli uccellini cinguettano e i bambini si rincorrono calpestando i sassi dei vialetti. Un posto magico!

Il giardino all'italiana

Per ulteriori informazioni visitate la pagina facebook e il sito della manifestazione! Troverete altre foto e i programmi delle varie edizioni... Per farvi definitivamente decidere che il prossimo anno non potrete mancare!

http://www.sextovintage.it/

8 commenti:

  1. Mi mancava un tuo post! Che ricordi meraviglioso, che ricchezza infinita sono i ricordi dei nostri nonni!
    Bella la manifestazione, in una location altrettanto bella!!
    lalu

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    1. Grazie cara :) La location è davvero uno spettacolo, se hai occasione di passare nelle vicinanze vai a dare un'occhiata! E il gruppo di persone che sta dietro a tutto ciò è formidabile!

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  2. MA CHE MERAVIGLIAAAA DI EVENTO, PECCATO SIA LONTANO DA DOVE ABITO IO...
    BUON WEEK END
    WWW.THELADYCRACY.IT

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    1. É adorabile si! Potrebbe essere un'idea per un weekend tra Veneto e Friuli il prossimo anno :)

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  3. Questo posto sembra fuori dal tempo, ed il Sexto Vintage gli conferisce un'aria ancor più vissuta! Mi piace tantissimo la luce delle foto :)

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    1. É la location perfetta per questo tipo di eventi! Le foto.. Beh le ho scattate con il cellulare :) grazie!

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  4. Sexto Vintage spacca c'è poco da fare! Sei mai stata ai concerti estivi all'abbazia ? Sono davvero super, in una bellissima cornice e sono tutti gruppi musicali e cantanti molto ricercati :)!

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    1. Si l'anno scorso ho visto gli of monster and man e forse ci torno anche quest'anno :)

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