mercoledì 1 giugno 2016

L'Orto Botanico di Padova

Ciao! Oggi non andiamo tanto lontano, ma in fondo parlare dei luoghi dove vivo è una delle cose che preferisco, dato che molto spesso non sappiamo apprezzare ciò che ci sta attorno.
Ecco allora che vi racconto la mia visita all'Orto Botanico di Padova, fatta in un pomeriggio dell'estate scorsa. Se vi ricordate il caldo e l'afa di quei giorni, perdonerete sicuramente la mancanza di fiorellini colorati nelle mie foto; le piante sembravano chiedere pietà tra l'erba secca erba secca, ma sono sicura che andando in questo periodo si possa apprezzare di più la visita.


La storia

Nel Cinquecento c'era un po' di confusione sull'argomento delle medicazioni e spesso i pazienti ci rimettevano la vita per un errore o, peggio, per le frodi architettate dai venditori di piante che erano definite medicinali. All'Università si stava così cercando di fare chiarezza sull'identificazione delle specie di piante non dannose e con effettive proprietà benefiche; a tal scopo fu realizzato nel 1545 il primo nucleo dell'orto botanico, noto come "Orto dei Semplici" (medicamenti naturali, appunto).

Il progetto originale prevedeva un'organizzazione geometrica, con un cerchio maggiore, in cui è inscritto un quadrato, a sua volta suddiviso in quattro quadrati minori, al centro dei quali furono posizionate successivamente delle fontane. Il tutto risultava chiuso da un muro di recinzione per evitare i furti delle erbe. 
Nei secoli il giardino si ampliò e si arricchì di meridiane, fontane, busti di studiosi, monumentali ingressi in pietra e nuove specie, per cui vennero costruite le serre in muratura che oggi sono adibite in parte a spazio espositivo. 



In questa prima zona potrete conoscere piante insettivore, medicinali e velenose, sia della zona che introdotte. Scoprirete che molte piante del Triveneto si stanno estinguendo e che altre già non ci sono più per i cambiamenti del nostro clima. Il mio ambiente preferito è stato quello delle piante succulente: sembravano a loro agio in tutto quel caldo e avevano delle forme parecchio simpatiche!



Il Giardino della Biodiversità

Usciti dalla rigorosa impostazione rinascimentale ancora perfettamente leggibile, si può procedere verso il Giardino della Biodiversità, inaugurato nel 2014. Esso si presenta come una sezione ideale del mondo, in cui vengono rappresentati tutti i climi: un viaggio dall'Equatore ai Poli senza muoversi da Padova! 
Accedendo all'edificio si può vedere un video introduttivo, poi inizia il cammino nella foresta tropicale pluviale tipica dei Tropici, calda e umidissima (abbiamo sentito mancare il respiro anche noi, che in agosto di umidità ne abbiamo!), e nella foresta tropicale sub-umida estesa in India, Cina e Africa, per poi passare al clima temperato e mediterraneo e infine a quello arido, che ho scoperto esistere in versione sia calda che fredda.

L'edificio che ospita il Giardino della Biodiversità è interessante anche perché progettato per ridurre il più possibile l'impatto ambientale, sfruttando l'energia proveniente dal sole e i movimenti dell'aria creati dalla presenza di acqua. 



Informazioni utili

L'Orto Botanico è in posizione centrale, tra Prato dell Valle e la Basilica del Santo.
Nei mesi da giugno a settembre l'Orto Botanico è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 19.00.
Il biglietto intero del costo di 10 euro si paga dai 18 anni, mentre per gli studenti dell'Università di Padova è riservato l'ingresso gratuito presentando il badge, fino a 26 anni in genere si paga il biglietto ridotto di 5 euro e per pensionati e insegnanti il biglietto è da 8 euro.


Ora non ci resta che sperare che la pioggia ci conceda una tregua per andare all'Orto Botanico prima dell'estate!

11 commenti:

  1. Che belli gli orti botanici! Mi hai ricordato che è da un po' che vorrei andare qui a quello di Roma :) Belle foto :*
    Cristina

    RispondiElimina
  2. Ciao! Grazie cara :) sono stati anche a monaco ma anche là era tutto bruciato dal sole!!

    RispondiElimina
  3. bellissimo questo posto, sai che non lo conoscevo? spero di venirci un giorno, e così magari ci prendiamo anche il famoso caffè!
    http://www.audreyinwonderland.it/

    RispondiElimina
  4. Ma sai che non lo conoscevo!! Sembra proprio bellissimo!!!

    RispondiElimina
  5. Certe volte la bellezza è dietro l'angolo!
    Lalu

    RispondiElimina
  6. Certe volte la bellezza è dietro l'angolo!
    Lalu

    RispondiElimina
  7. Certe volte la bellezza è dietro l'angolo!
    Lalu

    RispondiElimina