Oggi vi voglio parlare di quella
che è stata una piacevole visita di qualche anno fa nella bella Londra. Durante
le lezioni di Composizione Architettonica un professore mi aveva parlato di un
architetto neoclassico inglese, che era meno famoso di quanto si meritasse: Sir
John Soane. Dalle foto della Bank of England proiettate in aula, questo Soane
aveva attirato la mia curiosità per lo stile personale e innovativo che aveva
saputo dare al Neoclassicisimo, in cui sarebbe stato molto facile imitare (ma
anche copiare) le architetture del passato senza alcuna originalità. Qualche
mese dopo ho deciso di andare a Londra con Ale e ho sfruttato l’occasione per fare visita alla casa di questo simpatico signore: è in realtà una
casa-museo, dove Soane ha vissuto per diversi anni e ha raccolto una serie di
oggetti d’arte e reperti archeologici, lasciando poi alla sua morte tutto il
patrimonio a servizio della collettività trasformando la sua residenza in
museo. L’entrata si trova al n° 13 di Lincoln’s Inn Fields, affacciata su una
square, esempio di piazza con parco, che invece del naturalismo tipico della tradizione inglese prende ad esempio la regolarità e la simmetria di un semplice rettangolo.
L’edificio che Soane concepì comprende in realtà tre precedenti case georgiane,
su cui intervenne in diversi periodi, ai n° 12 (nell’anno 1792), 13 (1812) e 14
(1824).
anothermag.com |
L’esterno dell’edificio centrale,
dove ha sede il museo, si presenta come una facciata in pietra Portland
inserita in un terrace (le case a schiera georgiane appunto): la pietra è
lavorata in modo semplice ed essenziale, senza ordini architettonici o altre
decorazioni tipiche dell’architettura neoclassica. Ci sono però due statue che
ricordano le Cariatidi greche e degli elementi
gotici del XIV secolo, tratti da Westminster.
theartoftheroom.com |
All’interno le pareti sono
dipinte in modo da imitare il porfido e il marmo, oppure hanno colori
sgargianti come il rosso e il giallo, che ricordano le domus romane di Pompei,
di cui si può trovare anche qualche souvenir portato a Londra da Soane durante
i suoi viaggi in Italia. La prima sala in cui siamo stati guidati è stata la
sala da pranzo, che è in continuità con la libreria; per l’epoca era innovativo
non separare le diverse stanze e ciò serviva per poter allungare il tavolo da
pranzo in occasione delle feste più affollate. Oltre ai molti libri antichi, la
casa contiene quadri dei più famosi artisti, dalle incisioni di Piranesi alle
prospettive veneziane di Canaletto alle tele di Turner. La sala che ne contiene
la maggior parte è fornita di pannelli mobili in legno su cui sono affisse le
opere e un gentile signore, dai capelli bianchi e la voce dolce e ferma di un
nonno, ci ha fatto da guida chiudendo ogni porta e facendoci vivere quei
capolavori proprio come Soane intendeva farlo. Un’altra zona che mi ha colpito
è stata il seminterrato, in cui c’è la collezione dei frammenti archeologici
più antichi, tra cui il sarcofago egizio di Seti I.
il seminterrato - sightseer.tv |
Per arrivare a quel tesoro,
passerete per diverse stanze decorate con volte in modo da creare giochi di
luce e ornate da specchi che riflettono opere d’arte o elementi architettonici,
offrendo un piacevole effetto sorpresa e dando l’illusione che gli spazi siano
più grandi. Le stanze non sono mai uguali tra loro, ma sono tutte collegate da
assi tracciati dall'architetto nel suo progetto e che si possono ritrovare
nelle decorazioni dei soffitti. Può anche capitare di incontrare delle aperture
che permettono di guardare in un’altra stanza, un po’ sopra o sotto rispetto a
quella in cui ci si trova: è come spiare dal buco della serratura luoghi che
non avremmo immaginato essere lì. Insomma, uno degli obiettivi di Soane era
proprio quello di stupire e sorprendere i fruitori della sua creazione, con la
teatralità che il controllo della luce sa ottenere e la combinazione di spazi con dimensioni e altezze diverse.
Le mie foto purtroppo non sono un gran che, quindi ne ho prese alcune dal web e dal dettagliato sito del museo, www.soane.org. Se siete
interessati, vi invito a dare un’occhiata anche alle diverse pubblicazioni, anche a
cura della fondazione stessa, come il libro “A new description of Sir John
Soane’s Museum”.
Alcune informazioni pratiche.
Siamo arrivati al Lincoln’s Inn
Fields in metro e c’è una fermata a pochi minuti a piedi dal museo. Usciti dalla metro,
non sapevamo dove dirigerci, quindi ho provato a chiedere aiuto ad uno
dei poliziotti per strada. Beh, armatevi di pazienza perché, almeno quella volta, non erano a
conoscenza di questo luogo e sono
stata un quarto d’ora a fargli capire che intendevo “John Soane”, non “Johnson”
o “John’s son”! Alla fine ho preso l’i-phone del poliziotto e gli ho scritto il
nome del museo, per sentirmi dire che non ne sapeva nulla, così ci siamo
arrangiati!
Il museo è aperto dalle 10.00
alle 17.00, con l’ultimo ingresso alle 16.30, dal martedì al sabato.
L’entrata è gratuita, ma si
possono fare delle donazioni e acquistare per 5 sterline un’audioguida.
Loving this inspiration!
RispondiElimina~Sophia
http://plaidismyfavouritecolour.blogspot.com/
Thank you :) I love London!
EliminaAppena tornata da londra. Abbiamo evitato i musei, come prima visita alla città. Sto per scriovere un post tragicomico sulla città. A te è piaciuta?
RispondiEliminaLalu-lstinzi.blogspot.it
A me si é piaciuta :) sono curiosa di leggere il post!
EliminaIl mio bimbo di due anni si è divertito moltissimo!
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