giovedì 27 novembre 2014

Stoccolma: la mia giornata preferita!


In questo post racconterò della mia attrazione preferita tra quelle che ho potuto apprezzare a Stoccolma: Skansen, il primo museo all’aperto del mondo. È stato fondato nel 1891 e consiste in un immenso parco, in cui sono stati ricostruiti alcuni edifici dal XVIII secolo ad oggi, ma tra le oltre 150 meraviglie che si possono vedere ce ne sono molte di originali, trasportate da ogni angolo della Svezia. Il parco è animato da persone in costumi d’epoca che eseguono i lavori più tradizionali e vi introducono alle loro case, presentandovi ipotetici parenti e offrendovi del thè.




Il parco è suddiviso in numerosi ambienti, rappresentanti lo stile di vita svedese di classi sociali differenti. Inizialmente abbiamo visitato il borgo, una ricostruzione di un ambiente urbano del Settecento, in cui abbiamo incontrato artigiani e venditori. La panetteria sembrava il luogo preferito dai turisti e tutti uscivano con un caldo dolcetto tra le mani! A me sono piaciute molto la spezieria, dove un disponibile ragazzo ci ha spiegato cosa fossero i vari prodotti, la farmacia, che conteneva anche un piccolo laboratorio in cui preparare i farmaci, e la segheria, dove un uomo stava appassionatamente levigando delle assi per farne dei mobili. Molto apprezzata è stata anche la fabbrica dell’ingegnere, affollata da macchinari di diverse età che sbuffavano mentre un anziano signore scriveva chissà quali formule su pezzi di carta con una penna stilografica. C’è anche una fabbrica del vetro, ma avendo Murano a due passi non mi ha stupita più di tanto! 



Abbiamo poi potuto entrare in una fattoria dove una signora ci ha accolti mostrandoci un vecchio album di famiglia che illustrava vere scene di vita dall’Ottocento. In una casa degli anni Venti, invece, si poteva ascoltare qualcuno che suonava un antico spartito al pianoforte mentre delle distinte signore si godevano la pasticceria svedese.



Skansen ospita anche uno zoo, in cui si possono avere piacevoli incontri con gli animali domestici o selvatici nordici, tra cui renne, alci, lupi. I miei preferiti sono stati gli orsi… Sono rimasta incantata quando ho notato che cercavano di scavare delle fosse nel terreno per poi appisolarcisi dentro: tenerissimi!  
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Potete immaginare tutto questo nel cuore di una capitale? Io sono rimasta davvero stupita, perciò vi consiglio vivamente di passarci e dimenticare il tempo: prendetevi un pomeriggio per una passeggiata nella storia e nelle tradizioni di un popolo che si racconta divertendoci.

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